Come i dazi di Trump possono influenzare il mondo della moda
Il mondo della moda non vive in una bolla. Ogni scelta politica, ogni manovra economica internazionale può avere ripercussioni dirette su ciò che indossiamo. E in questi giorni, uno degli argomenti più caldi riguarda l’aumento dei dazi doganali annunciato da Donald Trump su diversi prodotti cinesi, incluse molte categorie che toccano da vicino l’industria fashion
Indice dei contenuti:
1. Che cosa sta succedendo?
Trump, tornato al centro della scena politica americana, ha annunciato un nuovo pacchetto di dazi punitivi su beni importati, colpendo in modo particolare l’elettronica, l’automotive e – non da ultimo – il tessile e l’abbigliamento.
Questo significa che molti capi d’abbigliamento prodotti in Cina e venduti sul mercato statunitense (e potenzialmente anche europeo, se scatta un effetto domino) avranno prezzi più alti a causa dell’incremento delle tasse sull’importazione.
2. Moda uomo sotto pressione
Nel settore della moda maschile, la Cina è uno dei principali centri di produzione: camicie sartoriali, denim di qualità, outerwear tecnico, accessori in pelle... molti dei nostri capi preferiti nascono proprio lì. Con l’aumento dei dazi, i costi per i brand – specialmente quelli americani – salgono, e spesso si riversano sui consumatori finali.
Tradotto: rischiamo di pagare di più per lo stesso capo, oppure di vedere i brand rivedere i materiali, i fornitori o addirittura lo stile per tagliare i costi.
3. Un’onda lunga anche in Europa?
Anche se le misure sono state introdotte negli USA, il settore è globale. Alcuni brand europei che producono in Cina per poi esportare negli Stati Uniti saranno costretti a ripensare la filiera. Questo potrebbe significare ritardi, aumento dei prezzi o cambiamenti nella qualità percepita dei prodotti.
Inoltre, se l’Europa decidesse di adottare misure simili in risposta o per proteggere le proprie aziende, gli effetti si farebbero sentire anche nel nostro guardaroba.
4. E ora?
Per chi è appassionato di moda uomo e segue con attenzione ciò che succede dietro le quinte del settore, questo è un momento interessante (e delicato). I brand dovranno fare scelte strategiche importanti: rilocalizzare la produzione, investire su nuovi mercati o assorbire parte dei costi per mantenere prezzi competitivi.
Come consumatori, possiamo prepararci a vedere qualche cambiamento nei prossimi mesi – magari non subito, ma in modo progressivo. E nel frattempo, tenere d’occhio quei marchi che sanno coniugare stile, etica e trasparenza, anche in tempi turbolenti.
5. Cosa farà Vivesto
Su Vivesto, come sempre, cercheremo di mantenere i prezzi bassi quanto più possibile: la nostra mission aziendale è da sempre quella di proporvi prodotti dall'elevato rapporto qualità/prezzo, rendendo la moda accessibile a tutti. Per cui, nonostante i dazi, buono shopping a tutti!